Buone notizie
on capita spesso, ma in questo numero possiamo segnalare alcune buone notizie. La prima riguarda l’emergenza inquinamento da PFAS dell’acqua potabile in Veneto: la regione ha stabilito limiti più seri ed è intervenuta per farli rispettare: oggi, nella “zona rossa” più colpita dall’inquinamento, i valori di PFAS nell’acqua potabile sono prossimi a zero! È un
Non capita spesso, ma in questo numero possiamo segnalare alcune buone notizie. La prima riguarda l’emergenza inquinamento da PFAS dell’acqua potabile in Veneto: la regione ha stabilito limiti più seri ed è intervenuta per farli rispettare: oggi, nella “zona rossa” più colpita dall’inquinamento, i valori di PFAS nell’acqua potabile sono prossimi a zero! È un primo passo, doveroso, per tutelare la salute dei cittadini, altri ne dovranno seguire per recuperare un ambiente compromesso da decenni di inquinamento.
Una seconda buona notizia è la posizione del governo italiano contro l’estensione dell’autorizzazione europea al glifosato, un pesticida sospetto cancerogeno contro cui abbiamo sostenuto una petizione europea che ha raccolto più di un milione di firme. Vedremo la decisione finale in sede di Consiglio UE, ma una volta tanto l’Italia si presenta con una posizione giusta.
In vista della decisione sulla nuova Strategia Energetica Nazionale – la cui bozza appare troppo sbilanciata a favore del gas naturale e timida sulle rinnovabili – il governo ha annunciato la decisione di chiudere tutte le centrali a carbone entro il 2025. Un punto molto positivo che allinea l’Italia alle posizioni più avanzate in sede internazionale e che giunge alla vigilia della prossima Conferenza sul clima.
Il recente lancio della nostra campagna contro i diesel apre un nuovo fronte che ci vedrà fortemente impegnati e per lungo tempo. Modificare il sistema della mobilità è un punto centrale per migliorare l’aria che respiriamo. Sarà difficile e faticoso.
Ma possiamo farcela contando sul vostro sostegno, senza cui le nostre campagne non potrebbero andare avanti.